venerdì 24 marzo 2017

INNOCENCE: GIVE ME TIME



Facciamo un passo indietro tornando a Angel, l'episodio della prima stagione in cui scopriamo che Angel è un vampiro con l'anima. A questo punto della storia Angel è rappresentato come l'ideale romantico di vampiro che abbiamo visto in Lie to Me. E' un personaggio che, nel mondo sottosopra di Buffy, potrebbe incarnare il corrispettivo di una qualunque, misteriosa femme fatale: più che un pericolo è un rischio calcolato. La storia non ha ancora deciso cosa farsene di Angel e quell'episodio, Lie to me, è pieno di dialoghi anche brillanti ma appesantiti da una ridicola genericità. Possiamo solo immaginarcelo quello che avrebbero potuto dirsi Angel e Darla se Darla fosse stata il personaggio che diventerà e Angel quello che sta diventando...



INNOCENCE (scritto e diretto da Joss Whedon)

—To kill this girl you have to love her.

Innocence incomincia dove finisce l'episodio precedente, Surprise. Angel ha appena provato l'ebbrezza di un attimo di pura felicità e, come prevede la maledizione degli zingari, ha perso l'anima. Sappiamo anche che Jenny Calendar è una pronipote dei suddetti zingari e che, a differenza dei membri del suo clan, non crede sia una buona idea pungolare Angel/Angelus. In ogni caso è troppo tardi, il dado è tratto e Buffy si sveglia in un letto vuoto perché Angelus è impegnato a riallacciare i legami con i vecchi compagni d'arteria.

Quando li raggiunge, Spike e Drusilla stanno ciondolando in attesa che il Giudice recuperi le forze. (Il Giudice, riassemblato da Spike per il compleanno di Drusilla, è un demone antico il cui potere è quello di incenerire qualsiasi creatura che non sia puramente malvagia.) Spike è bloccato sulla sedia a rotelle in una delle tante castrazioni che lo affliggeranno nel corso dello show, Drusilla dà nomi alle stelle. Il giudice prova a carbonizzare Angel ma non c'è più umanità in lui. We're family again, dice Drusilla. Estatica.

Se Spike è un agente caotico tout court, Drusilla e Angelus sono anarchici disfattisti, il loro sogno è il caos totale in seguito all'annientamento del mondo. E poiché Spike è temporaneamente fuori gioco, il vuoto di potere trova un nuovo riempitivo proprio in questi due. In più, anche se il piano che coinvolge il Giudice è destinato al fallimento prima dei titoli di coda (grazie al know-how militare di Xander e a un bazooka), alla fine della stagione Angelus e Drusilla ci porteranno davvero a un millimetro dall'apocalisse...

He's clean... There's no humanity in him.


In un mondo in cui esistono effettivamente paradiso e inferno l'immaginario religioso è più che altro decorativo. Infatti, l'anima in Buffy appartiene all'immaginario religioso meno di quanto non appartenga all'immaginario filosofico, all'idea di anima in Platone e Aristotele. In Buffy l'anima esiste, è una cosa ed è ciò che, appunto, anima il corpo. In assenza dell'anima il corpo è solo un corpo morto o, in determinate circostanze, un automa che può essere posseduto da altre forze (demoniache).

Abbiamo solo una vaga idea (tra Buffy e Angel) dei vari luoghi dove andrà l'anima dopo la morte, non siamo neppure sicuri che tutte le anime siano immortali né sono chiare le regole per le quali un'anima può resuscitare mentre altre sono perdute per sempre. Ogni morte è giustamente un mistero in Buffy, non c'è religione e dunque non ci sono regole. Ciò che sappiamo con certezza è che l'anima di Angel può andare e venire e quando è andata è andata: Angel "non è più" e ciò che rimane è solo un simulacro o, più precisamente, un corpo che ricorda tutto il suo passato ma è, attualmente, abitato da qualcun altro. La cosa è nota fin dal secondo episodio della prima stagione, The Harvest, in cui Jesse—un compagno di scuola di Buffy—viene trasformato in vampiro e continua a comportarsi come il vecchio Jesse, giusto un po' più sfacciato...

Wrong. I am Angel, at last.


Questa idea del demone che prende il posto dell'anima è canonica nell'insegnamento dei watcher ed è anche una colonna portante della narrativa dello show perché da un lato giustifica Angel, che non è mai colpevole di ciò che fa Angelus, dall'altro giustifica Buffy che, ogni volta che uccide un vampiro, uccide un mostro e non un criminale che potrebbe essere riabilitato.

Tuttavia man mano procede la storia (sia in Buffy sia in Angel) l'idea vacilla e ci troviamo a spostare l'attenzione dall'anima al corpo.

Se l'anima è apparentemente l'agente delle nostre scelte morali, è il corpo che fa il bene o il male. E' chiaro—e sarebbe assurdo il contrario—che il male può essere commesso anche da chi ha un'anima (p.e. Faith) ma in entrambi i casi, con o senza un'anima, è il corpo a portare i segni del male mentre l'anima ne porta il peso (non a caso la raffinata maledizione degli zingari consiste nel reimpiantare l'anima di Angel in un corpo immortale che ha commesso i peggiori misfatti, cioè nel torturare per sempre l'anima di Angel).

Ma se l'anima, soltanto per il fatto di essere legata a un particolare corpo, può sentire il peso del male commesso quando non c'era, ciò significa che il corpo è molto più di un mero simulacro/contenitore e la memoria o la abitudini che conserva sono molto più di singole memorie o abitudini (come p.e. il corpo di Spike che sembra ricordarsi fin troppo bene chi era/fosse prima della trasformazione—se ne accorge anche il Giudice in Surprise). In questo episodio Angelus interpreta con disinvoltura Angel, nella terza stagione sarà Angel a interpretare Angelus. In entrambi i casi Buffy esiterà di fronte al corpo di Angel, indipendentemente da chi esso contiene. Fin dal primo episodio l'io è un concetto sfuggente e il corpo un campo di battaglia per il bene, il male e, soprattutto, l'identità.

Appunti:

* Innocence è un condensato di tutto ciò che rende grande Buffy. La struttura da teen drama è l'elemento coesivo dell'episodio ma viene trascesa in continuazione. Evapora in scene sublimi (l'incontro di Angelus con Spike e Dru); in dialoghi splendidi (Jenny Calendar e lo zio); in continui lampi di ironia (tutte le aspettative vengono ribaltate); in espressioni emotive radicali (come quella di Willow—di nuovo il centro emotivo dello show—dopo che scopre Xander con Cordelia, oppure Buffy e Giles alla fine); in momenti di autocoscienza (Oz con Willow); in puro spettacolo (il bazooka); nella tipica inversione testo-sottotesto (l'incontro post-felicità di Buffy con Angel, un'altra scena sublime con un grande dialogo).

* Angel non sarebbe quello che è senza Angelus e viceversa. Da un certo punto di vista potremmo dire che l'uno estremizza i tratti caratteriali dell'altro e viceversa. Angelus rende Angel più incline al perdono e alla redenzione, Angel rende Angelus più feroce e disumano.

* Questo è il primo di una lunga serie di compleanni disastrosi per Buffy.

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