mercoledì 29 marzo 2017

I ONLY HAVE EYES FOR YOU: HE WANTS FORGIVENESS



"I Only Have Eyes For You" forma una trilogia sulla passione con "Bewitched, Bothered And Bewildered" e "Passion". Senza questi episodi favolosi non saremmo pronti per Becoming, il gran finale della seconda stagione.

Come già accennato, Bewitched è una farsa della passione che, nell'universo gotico di Buffy, finisce prevedibilmente per sfiorare la tragedia. Si può anche aggiungere che Bewitched rivela più di altri episodi il ruolo di Xander come doppio complementare di Buffy, non solo narrativamente (come vedremo in The Zeppo) ma anche ontologicamente: un uomo senza alcun potere. E' per questo che il maschilismo di Xander finisce sempre in commedia, perché si occasiona all'interno di un classico meccanismo comico: visto che Xander non ha abbastanza potere i risultati del suo maschilismo sono sempre incongrui. Non significa che Xander sia innocuo. Anzi, come vediamo proprio in Bewitched (e vedremo in altri casi) può essere pericolosissimo e ci vorrà molto tempo prima che sia in grado di accettare completamente la sua "normalità". Per ora, almeno, è in grado di scendere a compromessi con quella "normalità" e in questo episodio, nel momento in cui potrebbe approfittarne e stare con Buffy (della quale è innamorato fin dall'inizio), non lo fa. E' un bel gesto che tuttavia non può cancellare il fatto che la blanda passione che prova per Cordelia riesca a esprimersi solo attraverso la portentosa passione del risentimento (mentre Cordelia è palesemente innamorata di lui).

Di Passion ho parlato qui.



I ONLY HAVE EYES FOR YOU (scritto da Marti Noxon, diretto da James Whitmore Jr.)

—Okay. Overidentify much?

Un fantasma si aggira per Sunnydale High. E' quello dell'amore impossibile, dell'innocenza perduta, della passione che brucia da entrambi i lati... Strane cose accadono nei corridoi e negli armadietti della scuola, e gli Scoobies inizialmente pensano sia solo ordinaria amministrazione; finché un bidello, inconsapevole, spara a una prof e la cosa fa sanguinare recenti ferite: Giles, accecato dal lutto, pensa che il fantasma di Jenny Calendar abbia infestato la scuola mentre Buffy—dopo che Willow scopre il tragico retroscena del vero fantasma—deve affrontare sentimenti e sensi di colpa arretrati.

I Only Have Eyes For You è come un nastro di Möbius, la storia scorre in una direzione e due tempi: il 1998 e il 1955, l'anno in cui uno studente di nome James (il fantasma) ha sparato alla prof con cui aveva una relazione clandestina (Grace).

Il movimento tra i due tempi non ha soluzione di continuità, è inaspettato e feroce, visualmente e drammaticamente grandioso. Chi incontra il fantasma di James è costretto a rivivere all'improvviso l'uccisione dell'amante in un loop temporale destinato a ripetersi all'infinito perché la storia finisce sempre con la morte di Grace (ovvero dei suoi doppelgänger) e nessuno a perdonare l'assassino (James).

Ma quando James possiede Buffy e compare Angel, finalmente il loop può essere spezzato. Angel, che assume il ruolo di Grace, è immortale e può "tornare in vita" per perdonare James (che, fra l'altro, ha ucciso Grace per sbaglio e non di proposito) prima che James si spari un colpo in testa rimanendo per sempre imprigionato nei corridoi della scuola.

To forgive is an act of compassion, Buffy. It's not done because people deserve it.


Normalmente diciamo che la "casa" è posseduta dal fantasma ma la "casa" è in realtà la prigione del fantasma, il luogo da cui il fantasma non può evadere. Dovremmo dire che è la "casa", il luogo a possedere il fantasma e non viceversa. Piuttosto, ciò che ogni fantasma certamente possiede, come in A Christmas Carol di Dickens, è il tempo: da un lato i fantasmi hanno tutto il tempo del mondo perché esistono per sempre (o fino a quando non vengono esorcizzati), dall'altro continuano a esistere—come un trauma—in un preciso istante del tempo, un istante che possiedono con la più accanita passione e verso il quale attirano tutti quelli con cui vengono in contatto.

Così James, per sincronizzarli con l'istante del trauma non ha bisogno di possedere i corpi (come farebbe un demone) ma di qualcuno all'interno dei corpi, anima o demone, che partecipi alla messa in scena del trauma: ha bisogno di attori—non importa se propensi (Buffy) o riluttanti (Angel)—al fine di osservarsi, come un Amleto, senza rischiare di perdersi nella rappresentazione.

Don't walk away from me, bitch!

Per gli attori, Buffy e Angel, lo slittamento temporale corrisponde a uno slittamento drammatico, all'immedesimazione totale nella replica dello spettacolo della "passione" di James e Grace. La scena è bellissima: anticipa il finale di Becoming e concede allo spettatore il godimento di una piccola trasgressione. Soprattutto, grazie a una brillante mossa transgender, con Buffy che interpreta il maschile e Angel il femminile l'episodio approfondisce e complica l'inversione dei ruoli nello show e la relazione dei personaggi con il gotico.

In Buffy è la fanciulla vergine a corrompere l'uomo maturo e non viceversa; ed è l'uomo maturo—nonostante non sia per nulla vergine—a essere innocente (il recupero dell'anima da parte di Angel può essere letto come una seconda verginità). Nella messa in scena, Buffy—che potrebbe facilmente immedesimarsi nella traviatrice Grace—ha l'opportunità di osservare la storia anche dall'altro punto di vista, quello di James (il traviato che, tuttavia, come lei non sa perdonarsi per ciò che ha fatto); mentre Angel, interpretando Grace, è costretto a provare tutto l'amore e tutti i sensi di colpa che, probabilmente, sta provando anche Buffy.

Per Buffy l'esperienza è catartica, per Angelus è a tal punto orrorifica che quando torna alla Fabbrica ha bisogno di farsi una doccia per togliersi di dosso tutto l'amore che lo ha contaminato. Angel è stato corrotto dall'amore di Buffy, Angelus da quello di James e Grace. In entrambi i casi la purezza (del bene e del male) è perduta perché l'amore è un controsenso uguale per tutti: ti toglie ciò che ti dà.

Appunti:

* Non solo Marti Noxon (che di recente ha creato UnReal) ha scritto alcuni dei migliori episodi di Buffy ma, oltre a questo, ha scritto anche Bewitched, Bothered And Bewildered. Invece James Whitmore Jr. è anche il regista di The Zeppo, un altro episodio con la struttura narrativa a nastro di Möbius. Nel 2002, Whedon scriverà un episodio simile in Angel, Waiting in the Wings.

* Alla fine dell'episodio scopriamo che Spike è guarito dalle sue ferite e potrebbe abbandonare la sedia a rotelle. Come un fantasma, il demone di Spike sembra posseduto dalla "casa", il corpo e le sue memorie più di quanto non lo possieda. In questo episodio riesce a malapena a trattenere la passione, e sarà sempre peggio...

* Il professore di storia che dice una cosa e ne scrive un'altra alla lavagna è la chiave di volta dell'episodio. E' la scrittura a possedere il significato e non viceversa...

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